Test sierologici per COVID-19
Il test sierologico per COVID-19 rileva gli anticorpi nel sangue contro il virus SARS-CoV-2. Risulta essere positivo circa 2 settimane dopo l'insorgenza dei primi sintomi della malattia. Poco dopo l'infezione, le cellule del sistema immunitario iniziano a produrre anticorpi (IgG, IgM e IgA) che circolano nel sangue per eliminare il virus dal corpo. Il loro rilevamento con test sierologici commerciali viene eseguito solo quando la loro quantità nel sangue raggiunge un certo livello.
Oltre agli studi epidemiologici per determinare la percentuale della popolazione che è stata infettata dal virus, il test sierologico viene eseguito nei seguenti casi:
- In persone che hanno avuto sintomi di COVID-19 e hanno avuto un risultato negativo su RT-PCR o non hanno avuto affatto un test PCR
- Nelle persone che hanno sintomi e clinica insoliti (vertigini, emorragia cerebrale, vasculite, sindrome di Kawasaki). Questi sintomi e malattie compaiono dopo che la fase iniziale di COVID-19 è passata, quando il test RT-PCR spesso risulta negativo. Tali malattie non sono causate direttamente dal virus, ma da anticorpi prodotti contro il virus, che attaccano le cellule dell'organismo.
- Nelle persone con immunità debole (dopo trapianti o durante la chemioterapia per il cancro)